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Giovedì 11 Giugno 2009


MEISSEN


 La storia

 

L’elettore di Sassonia e re di Polonia Federico Augusto I°  ambiva ad avere il segreto per la fabbricazione delle porcellane cinesi, ma non riuscì neanche dopo anni di lavoro dei migliori studiosi ad ottenere risultati.

Un giorno re Federico Guglielmo I° si imbatte in un personaggio strano che vendeva una polvere da lui realizzata facendo credere che servisse a trasformare gli oggetti in oro.

Tale personaggio era Giovanni Federico Bottcher che fu imprigionato dal re per usufruire delle sue doti.

Logicamente il re voleva che l’alchimista usasse la sua “magica polvere” per arricchire la sua corte senza sforzi.

Dopo alcuni anni fu trasferito in un’altra prigione, dove era presente un laboratorio di ceramiche e in cui Bottcher fu messo a lavorare.

Un giorno il caso volle che il domestico di Bottcher si accorse che un sacchetto di cipria per le parrucche avesse una consistenza e un potere coprente fuori dalla norma, chiedendo informazioni scoprì che il messo che trasportava la cipria aveva avuto un incidente a cavallo cadendo nel fango. Arrivato a corte, si accorse che il fango solidificato e si sgretolava in polvere finissima, l’ideale per le parrucche del tempo.

L’alchimista fece le sue analisi e scopri che tale polvere era Caolino purissimo.

Finalmente aveva scoperto il segreto della ceramica e nel 1708 iniziò subito la fabbricazione di stoviglie.

Nel 1710 l’Elettore fece costruire una fabbrica nell’antico casello di Albertsburga Meissen.

Nel primo periodo di Meissen le opere erano rifacimenti di manofatti cinesi.

Nel secondo periodo, morto Bottcher le opere rimasero simili a quelle cinesi, ma si arricchirono di dettagli come i bordi d’oro e iniziò lo Stile Sassone con fiori e ghirlande in rilievo, finissime pitture con soggetti floreali, animali ed insetti.

In questo periodo con Kandler dal 1731 fino al 1756 (inizio della guerra dei sette anni) fu il periodo d’oro furono prodotti meravigliosi servizi da tavola e vasi con fiori, frutti, amorini in rilievo, candelabri di grandi proporzioni, scatole per orologio, tabacchiere e scatole, splendide miniature in figure singole e gruppi.

Nel terzo periodo finita la guerra, la fabbrica ebbe molti anni di crisi, accentuata dal successo di Sevres tanto che nel 1778 il re assunse la direzione di Meissen.

Dopo il 1796 la fabbrica perse la produzione delle opere d’arte e continuò un’attività più alla portata di tutti.

 

 

 

 

LE MARCHE

 

Primo periodo:

Le lettere A R combinate in un monogramma indicano Ausust Rex venivano apposte sui pezzi destinati al re, per le altre opere le lettere K P M indicanti Koniglich Porcezellan Manufactur   e le lettere M P M indicavano Meisner Porcezellan Manufactur  , gli articoli per l’esportazione riportavano la Verga di Esculapio.

Nel 1712 fu adottata la marca con due spade incrociate.

Secondo e terzo periodo:

Nel 1720 Horold diminuì la larghezza delle spade e ne prolungò le guardie in modo che si toccassero e talvolta si incrociassero.

Più avanti con gli anni le spade ritornarono corte e fu aggiunto sotto o un puntino o un cerchietto.

Quarto periodo:

Marcolini, nominato direttore nel 1796 tolse il cerchietto o il puntino e mise sotto le spade una stella.